“Il Parco ArchéTipo”

in collaborazione con Fondazione Arché

Nel 2020 a Milano, nel quartiere di Quarto Oggiaro

Avere diritto al gioco significa avere tempo per giocare, avere spazi adeguati per farlo e la possibilità di incontrarsi con amici e coetanei. L’esercizio del gioco è un’attività umana, insostituibile e inalienabile. La crescita di ogni bambino e bambina può avvenire solo se gli si dà modo di esercitarsi con il gioco. Giocare rappresenta una forma vitale e, come tale, è un diritto fondamentale. La maggior parte dei bambini e delle bambine dell’Occidente contemporaneo vive in agglomerati urbani. All’interno di una città è fondamentale dare importanza al gioco, specialmente in contesti di periferia che hanno spesso avuto uno sviluppo urbanistico sregolato. L’esigenza di rendere più umani gli spazi di una città, fruibili a tutti, anche ai bambini, diventa ogni giorno più centrale.

In una metropoli come Milano alcuni quartieri periferici ancora oggi hanno pochi luoghi di aggregazione ed emerge sempre di più il bisogno di luoghi specifici dedicati all’infanzia. Un quartiere come quello di Quarto Oggiaro è fortemente caratterizzato dalla presenza di un tessuto sociale complesso, con la presenza di una cittadinanza che si colloca sotto o al limite della soglia di povertà. Secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano la circa la metà degli abitanti del territorio di Quarto Oggiaro presenta una condizione di disagio grave, medio o latente. Il territorio è contraddistinto da un forte rischio vulnerabilità economico sociale. Le problematiche relative alla vulnerabilità economica e sociale delle famiglie del territorio si manifestano con severità sui bambini e gli adolescenti. Si aggiunge a ciò un peggioramento della situazione a causa della grossa emergenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus. L’isolamento sociale che ha caratterizzato questi mesi aggrava i problemi di tante famiglie e in particolare di tanti bambini e ragazzi, che già versavano in situazioni di vulnerabilità. L’analisi del bisogno porta a concludere che l’emergenza sanitaria è anche sociale e che senza la parte di cura, accompagnamento, sostegno gli aspetti sanitari dell’epidemia non potranno che aggravarsi. La conseguenza più preoccupante è l’aumento delle disuguaglianze sociali, rendendo chi era già fragile ancora più fragile. È necessario riprogettare gli interventi sul territorio, ripensandogli spazi e i luoghi attraversati dai bambini e dalle famiglie.

Costruiamo insieme un futuro a misura di bambino: il Parco Archétipo

All’interno del quartiere di Quarto Oggiaro è nato da qualche anno un luogo dedicato specificatamente all’accoglienza di nuclei familiari con minori in situazioni di forte fragilità e vulnerabilità. Il Borgo solidale realizzato da Fondazione Arché nasce appositamente con l’intento di potenziare la protezione sociale, concentrandosi sia sulla costruzione di spazi di qualità sia sull’idea di creare e rafforzare relazioni umane di qualità. Tutto ciò è pensato per le persone e i minori accolti all’interno del Borgo nelle strutture di CasArché e della Corte di Quarto, a cui si aggiungono gli abitanti del quartiere e del territorio limitrofo.

I diritti dei bambini sono al centro dei progetti che la Fondazione Archè realizza fin dalla sua nascita nel 1991. Affermare il diritto al gioco non può limitarsi a dare spazi e tempi perché un bambino possa giocare, ma significa riconoscerlo come parte fondamentale dei diritti per l’infanzia da dover tutelare nei nostri progetti. Tutelare i diritti dei bambini significa assicurarsi che siano garantite pari opportunità per tutti, a prescindere dal loro sesso, giorno di nascita e luogo di vita, tutto ciò implica anche una presa in carico delle situazioni di maggiore vulnerabilità e fragilità

Il progetto che Fondazione Arché e il Librosolidale del Xmas Project 2020/21 intendono sostenere è la realizzazione di una zona gioco all’interno del parco adiacente il Borgo solidale di Fondazione Arché. I giochi individuati sono in soluzioni modulari e componibili, costruiti con materie prime a bassissimo impatto ambientale, in possesso di tutte le certificazioni necessarie e che avranno bisogno di una manutenzione minima. Rispettano la natura e le stagioni, sono realizzati con prodotti e materiali che nelle forme e nei colori si armonizzano bene con il contesto naturale, trasformando lo spazio in un’area laboratoriale en plein air. Sono luoghi di sperimentazione, che incoraggiano atteggiamenti sociali positivi, favoriscono il rispetto per l’ambiente e stimolano la creatività, la curiosità, la motricità e la psicomotricità. L’obiettivo specifico è permettere ai bambini e alle bambine che abitano e abiteranno nella Corte di Quarto e nella Comunità di CasArché, così come ai bimbi del quartiere e della città che attraverseranno lo spazio polifunzionale aperto al territorio, di avere uno spazio gioco a loro dedicato. 

Parco Archétipo sarà un parco giochi inclusivo, dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali, o semplicemente con problemi di movimento anche temporanei, potranno giocare in sicurezza, insieme a tutti gli altri. Il budget del progetto è 30.000 euro. È ora di costruire un futuro a misura di bambino: piacerà a tutti.

Con chi? La Fondazione Arché

Fondazione Arché nasce nel 1991 a Milano su iniziativa di padre Giuseppe Bettoni per rispondere all’emergenza dell’Hiv pediatrico. Oggi è impegnata con diversificati progetti a Milano, Roma e San Benedetto del Tronto: accoglie in comunità mamme e bambini con esperienze di maltrattamento, disagio sociale, psichico e migrazione aiutandoli a riprogettare il loro futuro; affianca bambini e famiglie vulnerabili nelle loro case, in ospedale, in carcere e con interventi sul territorio; accogliamo temporaneamente in appartamento famiglie con bambini in emergenza abitativa, attivando reti di supporto e relazioni sul territorio per il raggiungimento della piena autonomia; accompagniamo le persone raggiunte dai nostri progetti e servizi in percorsi di orientamento, formazione professionale e inserimento lavorativo; infine, promuove una cultura di cittadinanza solidale attraverso interventi formativi nelle Scuole e nelle Università e organizziamo incontri ed eventi pubblici. Attraverso l’impegno di volontari e operatori, favorisce la cura dei legami familiari più fragili e lo sviluppo di una comunità più coesa e matura. Fondazione Arché crede fermamente che l’azione del singolo possa contribuire alla realizzazione di una cittadinanza attiva e solidale.

Scarica qui la presentazione completa del progetto!

Fondazione Arché
via Stresa 6
tel 02.603 603
info@arche.it
www.arche.it

Il Librosolidale 2020 è stato realizzato con il contributo della Fondazione KPMG Italia ONLUS
La Fondazione KPMG Italia ONLUS, nata su iniziativa di KPMG SpA, KPMG Advisory Spa e Studio Associato – Consulenza legale e tributaria, ha come scopo quello di avere un impatto positivo ed efficace sulla comunità, contribuendo al suo sviluppo equo e inclusivo e considerando l’educazione come motore per il miglioramento della società.

Il video integrale della nostra prima diretta streaming, in occasione della presentazione del progetto 2020. Due ore insieme a tantissimi amici, un sacco di idee e di pensieri potenti!

Il Librosolidale 2020 ha ospitato un importante progetto fotografico dal titolo “Nei Miei Occhi – Guarda i bambini in questa grande città”. Un vasto progetto di documentazione fotografica, coordinato dal giornalista e autore Raffaele Panizza che racconta la città attraverso l’incontro di questi punti di vista privilegiati: sette grandi nomi del fotogiornalismo (Isabella De Maddalena, Francesco Giusti, Marco Garofalo, Andrea Frazzetta, Zoe Vincenti, Simone Durante e Alessandro Trovati) hanno osservato e immortalato l’infanzia così come appare nella loro quotidianità, storie piccole e storie grandi, interni familiari ed esperimenti per un futuro educativo più completo e attento alla natura, la scuola che riparte tra tante incertezze e le acrobazie per dare un valore al tempo libero fatte da piccoli corpi e da grandi genitori. Il tutto, pensato affinché tra le vite dei fotografi e quelle dei bambini si creasse un legame vero, uno scambio profondo. Questo progetto fotografico è anche diventato una mostra, esposta a Milano, in via Dante dal 3 al 23 maggio 2021. Un breve video qui sotto ne racconta la bellezza, attraverso le parole di alcuni protagonisti, tra cui Padre Giuseppe Bettoni, Presidente di Fondazione Arché, Raffaele Panizza, giornalista e curatore della mostra e della Vicensindaco di Milano Anna Scavuzzo.

Abbiamo dovuto aspettare un po’ ma ne valeva la pena… L’8 ottobre 2022, in occasione della giornata ArchéLive, è stato inaugurato il Parco giochi “Alan Kurdi”. Ospita, tra l’altro, il “Muro felice” creato con tutte le piastrelle realizzate dalle oltre 200 classi che hanno aderito al progetto didattico del Xmas Project. Buona visione.

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